Decreto vescovile in materia di prevenzione da Coronavirus

Decreto Vescovile
Disposizioni in materia di prevenzione da Coronavirus

In riferimento al contenimento del coronavirus (COVID-19), tenendo conto delle indicazioni già da me date, attraverso l’Ufficio liturgico il 25.02.2020 (prot. 24/20); visto il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020; visti i comunicati della Conferenza Episcopale Italiana e della Conferenza Episcopale Sarda, emanati ieri, 05.03.2020

D E C R E T O

che in tutto il territorio della Diocesi di Alghero-Bosa si osservi quanto segue:

  • Le chiese rimangano regolarmente aperte per favorire la preghiera personale dei fedeli.
  • Presbiteri e Diaconi, prima della celebrazione dei Sacramenti, si attengano scrupolosamente alle regole igienico-sanitarie impartite dalle competenti Autorità sanitarie e forniscano ai fedeli le indispensabili indicazioni precauzionali per evitare forme di contagio.
  • Sono consentite, fino ad eventuale disposizione contraria, le Celebrazioni Eucaristiche sia feriali che festive, come pure “gli appuntamenti di preghiera che caratterizzano il tempo della Quaresima”, evitando tuttavia che si creino assembramenti.
  • Nella preghiera universale si abbia cura di inserire un’intenzione affinché il Signore conceda il dono della guarigione ai malati, della consolazione a chi è nel dolore, e illumini gli operatori sanitari e tutti i responsabili del bene comune.
  • In ogni chiesa o cappella aperta al culto sia tolta dalle acquasantiere l’acqua lustrale.
  • I fedeli ricevano l’Eucarestia esclusivamente sulle mani. Per la comunione agli ammalati e agli anziani ci si limiti ai soli casi di vera urgenza, considerato che essi rappresentano la parte più vulnerabile della popolazione.
  • Per lo scambio di pace si ometta la stretta di mano, ma si adotti un gesto di reciproca attenzione da offrire ai vicini.
  • Per il Sacramento della Riconciliazione, si eviti il contatto ravvicinato tra ministro e penitente. Non si utilizzi perciò il confessionale ma si individui uno spazio riservato, riconoscibile e ampio, ove potersi accostare per celebrare il Sacramento della Penitenza.
  • Nelle celebrazioni esequiali si raccomandi di evitare le manifestazioni di condoglianze ai familiari del defunto – abbracci e strette di mano – e si inviti ad usare la massima prudenza.
  • Vengono sospese tutte le attività oratoriane e di catechesi (sia dei fanciulli che degli adulti), le riunioni di gruppi, movimenti e associazioni, come pure tutti gli altri incontri diocesani, di forania e parrocchiali laddove questi comportino la partecipazione di un elevato numero di persone. E’ sospesa la Lectio divina fatta mensilmente dal vescovo, come anche la Scuola della Parola.
  • Tutte le realtà diocesane che quotidianamente garantiscono servizi di cura e assistenza alle persone, non tralascino l’esercizio della carità, della prossimità degli uni verso gli altri, anzi, vivano come tempo di carità quaresimale tutte quelle forme di vicinanza e di servizio. Raccomando agli Operatori delle strutture di assistenza Caritas (mensa, centri di ascolto, distribuzione di generi alimentari e abiti etc.) di garantire l’osservanza delle misure igienico-sanitarie stabilite dalle Autorità Sanitarie.
  • Sono annullate tutte le manifestazioni di religiosità popolare, organizzate sia dalle parrocchie sia dalle confraternite o da comitati.

 

Il presente Decreto ha valore dal sei marzo duemilaventi sino all’adozione di un provvedimento di revoca o modifica.

Sia, per tutti, un tempo di più intensa preghiera, di accresciuto affidamento al Padre e Signore e di vera, intensa carità tra noi. Affido alla Vergine Madre le ansie, le preoccupazioni e le speranze che premono nel nostro cuore, certi che la sua protezione non ci mancherà.

Alghero, 6 Marzo 2020

 

✠ padre Mauro Maria Morfino