Scuola della Parola estiva dal 6 all’8 Agosto: iscrizioni entro il 31 Luglio

Si terrà ad Alghero, dal 6 all’8 Agosto, l’edizione estiva della Scuola della Parola guidata dal Prof. Michele Antonio Corona e dalla Prof.ssa Enrichetta Cesarale intitolato Dio agape. La testimonianza del discepolo che Gesù amava

“La ricerca di Dio – spiega la prof.ssa Cesarale – e il tentativo di capire come amare sono i due grandi aneliti dell’uomo. Per quanto cerchiamo di sfuggire o mettere da parte, in un cassetto remoto del nostro cuore, questi due grandi quesiti, essi riemergono, improvvisi ed esigenti. La crisi del tempo presente, in un deserto arido di parole, segnato da una tale assenza di relazioni, potrebbe aprirci ad una maggiore comprensione dello scandalo dell’Incarnazione, all’irrompere del Logos nella storia, e ridestarci all’amare. In principio il Logos era «presso Dio ed è Dio»! Giovanni apre la sua narrazione del lieto evento vissuto lungo le vie della Palestina, dietro all’amico Gesù, con il termine Logos, che, come sappiamo, significa “parola, verbo, discorso”, riferendosi, così, alla capacità comunicativa e logica dell’essere umano. La Parola ha in sé un ragionamento già compiuto e diventa un discorso credibile appartiene, dal principio, ovvero dalla primizia della vita, l’eternità, a Dio, in greco con l’articolo, intendendo il Padre, anzi, stigmatizza il giovane discepolo, il Logos è Dio, senza articolo il secondo, riferendosi a Gesù, il quale ha una logica stringente, le idee che esprime sono tra loro connesse e si sviluppano con un procedimento razionale l’una dall’altra. […] Incarnandosi, il Figlio di Dio ha svelato quanto ancora restava segreto del progetto del Padre, superando, di gran lunga, tutte le categorie ed aspettative umane: «In questo, quindi, consiste l’amore: non che noi abbiamo amato Dio ma che egli amò noi e mandò suo Figlio come riparazione per i nostri peccati» (1Gv 4,10). Il passaggio straordinario della Prima lettera di Giovanni scioglie qualsiasi ambiguità, qualora ce ne fossero ancora, circa la possibilità di un potere trascendente posseduto da una ipotetica logica serpentina ed afferma decisamente come la realtà della grazia sia propria solo di Dio, che ha il primato dell’iniziativa. Il ruolo del tentatore ha, dunque, perso consistenza. Non ha più chances di agire utilizzando il peccato come arma contro l’uomo. L’uomo deve sapere, però, che la chiamata alla salvezza è, innanzitutto, partecipazione al Regno del mondo di quaggiù. In concreto, allora, come declinare la novità agapica, che ci salva? Innanzitutto, indagando la realtà del dono, disambiguando qualsiasi equivoco circa una restituzione dovuta o un obbligo di contraccambio”.

I dettagli della Scuola della Parola estiva

Luogo: Ex Monastero delle Clarisse in Alghero (Loc. Montagnese)

Durata: dal pomeriggio di Venerdì 6 al pranzo di Domenica 8 Agosto

Pasti e/o pernottamento: gestiti in autonomia dai partecipanti

Costo: gratuito

Iscrizioni: entro il 31 Luglio, inviando una mail a mi.corona@tiscali.it, oppure chiamando o inviando un messaggio a 3473866370

Programma di massima

Venerdì: ore 16-18,30 In principio l’agape

  • Introduzione generale al Quarto Vangelo con analisi del Prologo (Gv 1,1-18), di Nicodemo (Gv 3) e della sequela post-pasquale (Gv 21)

Sabato mattina: ore 9,30-12,30 La nuova economia della salvezza

  • Analisi di Gv 1,19ss: Giovanni e Gesù: due volontà di Dio a confronto;
  • Il primo segno: le nozze di Cana (Gv 2);
  • La condivisione del pane (Gv 6)

Sabato pomeriggio: ore 16-18,30 La misura dell’agape divina

  • Il gesto del lavare i piedi ed il comandamento nuovo (Gv 13)
  • I due paracliti

Domenica mattina: ore 9,30-12,30 L’ora del regno del mondo di Dio e del suo Cristo

  • I racconti della passione