La Parrocchia N.S. della Mercede si incammina verso il Natale. Oggi, prima domenica di Avvento, è stato posizionato davanti all’altare un cartellone-puzzle in bianco e nero che si comporrà, settimana dopo settimana, dei vari tasselli colorati attaccati dai bambini del catechismo. Col passare del tempo e l’entusiasmo per l’arrivo della nascita di Gesù, l’immagine raffigurata nel cartellone prenderà quindi vita.
Accanto al cartellone è stata posizionata una bicicletta, simbolo di questo anno pastorale, mezzo per percorrere il cammino ed espressione del desiderio di andare incontro a Gesù che viene. Il messaggio di oggi è un invito a smetterla di lamentarsi e uno sprone a gonfiare le gomme della propria bicicletta per riacquistare l’energia necessaria a vivere la propria esperienza di Avvento.
Il parroco P. Pasquale ha invitato tutti a vivere questo tempo propizio con entusiasmo e speranza, consapevoli che Gesù è gioia e con gioia dobbiamo attenderlo.
I bambini e le famiglie hanno risposto con grande partecipazione contribuendo inoltre a riempire il “cesto della solidarietà” per aiutare le famiglie più bisognose, perché da soli si va più veloci, ma insieme si va lontano con gioia.
Accanto al cartellone è stata posizionata una bicicletta, simbolo di questo anno pastorale, mezzo per percorrere il cammino ed espressione del desiderio di andare incontro a Gesù che viene. Il messaggio di oggi è un invito a smetterla di lamentarsi e uno sprone a gonfiare le gomme della propria bicicletta per riacquistare l’energia necessaria a vivere la propria esperienza di Avvento.
Il parroco P. Pasquale ha invitato tutti a vivere questo tempo propizio con entusiasmo e speranza, consapevoli che Gesù è gioia e con gioia dobbiamo attenderlo.
I bambini e le famiglie hanno risposto con grande partecipazione contribuendo inoltre a riempire il “cesto della solidarietà” per aiutare le famiglie più bisognose, perché da soli si va più veloci, ma insieme si va lontano con gioia.
“Non basta accogliere: bisogna attendere.
Accogliere talvolta è segno di rassegnazione.
Attendere è sempre segno di speranza”.
(Don Tonino Bello)