Quest’anno ricorrono gli 800 anni di fondazione dell’Ordine N.S. della Mercede, da quando Maria Santissima è apparsa a San Pietro Nolasco chiedendogli di liberare tutti i cristiani, ridotti in schiavitù dai Mori, che rischiavano di perdere la fede sotto le pressioni dei loro aguzzini. Questa missione, affidata dalla Madonna ad un semplice mercante, ha avuto la Sua Materna protezione per tutti questi anni e l’Ordine è cresciuto, si è diffuso e ha operato in diverse parti del mondo, dapprima liberando gli schiavi come Maria Santissima aveva chiesto a Pietro Nolasco, poi, una volta abolita la schiavitù, dedicandosi a liberare dalle nuove oppressioni ancora più subdole e pericolose.
800 anni dedicati al servizio dei fratelli, 800 anni di misericordia e di carità per l’umanità, 800 anni cavalieri di Dio per la liberazione dell’uomo.
Il 16 e il 17 gennaio si svolgerà la Solenne apertura del Giubileo Mercedario a Roma. Come ha scritto Papa Francesco nella lettera inviata al Maestro Generale dell’Ordine, si tratta di un importante momento di grazia per tutto l’Ordine e per quanti sono uniti ad esso da legami spirituali, pertanto ha concesso l’Indulgenza Plenaria, che si potrà ottenere presso tutti i luoghi di culto Mercedari nel mondo.
Anche nella Parrocchia N.S. della Mercede di Alghero è prevista un’Apertura Solenne di quest’anno di grazia con un Triduo di preparazione e ringraziamento che prevede:
- mercoledì 24 gennaio alle ore 20 la Rassegna di cori “Canto a te Maria” dedicata alla Madre Celeste;
- giovedì 25 gennaio alle ore 20 Adorazione Eucaristica animata dal gruppo carismatico “Gesù Ama”;
- venerdì 26 gennaio alle ore 20 il rosario meditato “Con Maria per la Redenzione”, con canti, filmati e meditazioni.
SABATO 27 gennaio alle ore 17.45 Solenne Celebrazione presieduta dal Vescovo Mons. Mauro Maria Morfino, con la Benedizione della scultura dedicata a San Pietro Nolasco, realizzata dall’artista Mario Nieddu.
Al termine della celebrazione ci sarà un momento conviviale per tutti i fedeli.
«Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me»
(Mt 25,40)