Secondo i recenti dati del rapporto di SAVE THE CHILDREN 2022, in Sardegna circa il 9,7% degli studenti con un diploma superiore si ritrova in condizioni di dispersione “implicita”, cioè senza le competenze minime necessarie per entrare nel mondo del lavoro o dell’Università.
Nell’Isola il 13,2% dei minori non arriverebbe neanche al diploma delle superiori in quanto abbandona precocemente gli studi.
Anche il dato sui giovani NEET (fascia età 15-29 anni, né occupati né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione) è allarmante: in Sardegna raggiunge il 23,6%; oltre 10 punti sopra la media UE.
L’abbandono scolastico andrebbe ben oltre la media nazionale del 12,7% e vi è un reale collegamento tra povertà e dispersione scolastica, oltre che tra mancanza di competenze e difficoltà di trovare lavoro.
Di questo e di altri temi si parlerà, Lunedì 30 Gennaio – dalle ore 9.30 – a Padria nell’ex Convento dei Frati Francescani, nel Convegno intitolato “Unioni dei Comuni e Politiche per la Gioventù” Scuola-Famiglia-Lavoro, organizzato dall’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e il lavoro diretto dal Prof. Tonino Baldino.