La prima domenica di Agosto, come ormai tradizione per la nostra cittadina, si è svolta la festa estiva di N.S. della Mercede; è stata una festa particolare, senza tanti spettacoli, tutta incentrata sull’essenza vera delle celebrazioni liturgiche in onore della Vergine. Si è scelto di dedicare il 2016, quale secondo anno di preparazione agli 800 anni di fondazione dell’Ordine della Mercede, proprio a Lei, Madre della “Merced”, che tradotto dallo spagnolo significa Misericordia. E, per una provvidenziale coincidenza, ciò è coinciso con il Giubileo straordinario e con l’invito di Papa Francesco: “Chiamati alla Misericordia, per riscoprire il Volto vero del Padre e riconciliarci con noi stessi e con i fratelli”.
Questo per ricordare una cosa che troppo spesso si dimentica: Dio non è un giudice implacabile, ma un Padre buono che ci aspetta e che non abbandona il suo popolo, ma lo sostiene come farebbe un padre nei momenti di difficoltà.
E Maria intercede per tutti presso il Padre senza far mancare la sua materna protezione.
La notte tra l’1 e il 2 Agosto del 1218 la Madonna è apparsa ad un uomo, Pietro Nolasco, scegliendolo perché diventasse ambasciatore della Misericordia di Dio e inviandolo a riscattare tutti quei fratelli che erano in pericolo di perdere la propria fede a causa delle invasioni dei saraceni.
Una missione che si è protratta nei secoli ed è quanto mai attuale anche ai nostri giorni; una vocazione che “spinge” i mercedari ad impegnarsi volontariamente per il riscatto di fratelli meno fortunati da situazioni di “schiavitù”, diverse, ma sempre opprimenti.
Nelle omelie del triduo di preparazione si è ripercorsa, a grandi linee, la storia dell’Ordine, il provvidenziale intervento della Vergine Maria apparsa a San Pietro Nolasco in un preciso contesto storico e la missione svolta dai frati mercedari in questi otto secoli.
Giovedì 4 Agosto la comunità si è raccolta in preghiera in un suggestivo “Rosario sotto le stelle”, organizzato dal Movimento Giovanile Mercedario, in cui ci si è soffermati a riflettere sulle tante situazioni precarie e difficili che purtroppo tante persone vivono.
La festa ha trovato il suo culmine nella celebrazione di domenica pomeriggio e nella tradizionale processione, con l’antico simulacro della Madonna, per le vie del centro e poi a mare, per deporre le corone di alloro in ricordo di tutti i caduti.
Al rientro dalla processione tutti i fedeli si sono riuniti in preghiera davanti alla Vergine e, come conclusione per i festeggiamenti, non è mancato un momento di convivialità. Evviva Maria!!!…