Il 6 maggio ricorre la festività di San Pietro Nolasco, il fondatore dell’Ordine di Nostra Signora della Mercede.
Pietro era un giovane mercante quando rimase colpito dal problema dei cristiani ridotti in schiavitù dai Mori, che avevano invaso la Spagna a cavallo tra il 1100 e il 1200.
Erano anni in cui uomini e donne venivano spesso ridotti in catene durante le numerose incursioni saracene e rischiavano di perdere la propria fede.
A questo giovane sensibile e volenteroso apparve la Madonna e gli chiese di fondare un Ordine per liberare tutti coloro che venivano catturati ed erano in pericolo di apostasia. Da quel momento Pietro dedicò tutta la sua vita e i suoi beni per riscattare questi cristiani e, nel tempo, trovò un largo seguito tra i giovani spagnoli. Fondò così l’Ordine della Mercede, un Ordine cavalleresco che operava sotto la Corona di Aragona e che si dedicava alla liberazione dalla schiavitù pagando un riscatto e, quando il denaro non bastava, offrendo la propria vita in cambio di quella dei prigionieri. Per questo motivo in ottocento anni di storia i mercedari “vantano” un gran numero di martiri.
Pietro Nolasco adottò la regola di Sant’Agostino che prevedeva tre voti: povertà, castità e obbedienza e a questi voti aggiunse il quarto voto della REDENZIONE; voti che vengono rinnovati ogni anno da tutti i religiosi proprio nel giorno in cui ricorre la memoria religiosa del Santo fondatore.
La solenne celebrazione sarà giovedì 6 Maggio alle ore 18.30, con la presenza della Fraternità Laicale Mercedaria.