Finalmente riprendono le celebrazioni Eucaristiche! È un po’ la frase che aleggia sulle labbra di tutti i fedeli, che in questi mesi hanno desiderato tantissimo di poter partecipare fisicamente alla Santa Messa. Ma questo che stiamo vivendo resta tuttavia un periodo di emergenza, intriso forse di maggiore preoccupazione rispetto a quello lasciato alle spalle. È necessaria la responsabilità collettiva ma soprattutto quella individuale perché tutto vada per il meglio.
Ognuno è chiamato a rispondere in prima persona dei comportamenti corretti che richiedono la massima attenzione, in particolar modo per la protezione delle persone più fragili.
Ognuno è chiamato a rispondere in prima persona dei comportamenti corretti che richiedono la massima attenzione, in particolar modo per la protezione delle persone più fragili.
La CEI e il nostro Vescovo Padre Mauro Maria hanno divulgato dei decreti che devono essere rispettati da tutti per il bene comune. Il cristiano si è sempre distinto per la propria attenzione “all’altro”; Gesù poco prima di morire ci ha lasciato un comandamento che proprio in questo tempo risulta attualissimo “ Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri”… ora dimostriamo questo amore reciproco proteggendoci vicendevolmente.
Nella Parrocchia N.S. della Mercede, in ottemperanza a quanto previsto dalle norme, si è individuato un numero massimo di 80 posti (che potrà aumentare di circa 20 unità qualora ci fossero coppie di coniugi o congiunti ad occupare lo stesso banco). Tutti i fedeli dovranno indossare la mascherina, disinfettare le mani con apposito gel e disporsi nei posti segnati.
Come accennato solo familiari conviventi, dotati di apposita autocertificazione, potranno posizionarsi nello stesso banco senza il distanziamento imposto dalla legge, tutti gli altri dovranno rispettare la posizione assegnata e il distanziamento di m. 1 nelle diverse direzioni.
Coloro che desiderano dare un’offerta, vista l’impossibilità di passare tra i banchi con i cestini, potranno utilizzare l’apposito bussolotto posizionato in fondo alla Chiesa.
I fedeli che desiderano ricevere la Santa Eucaristia si accosteranno al sacerdote mantenendo il dovuto distanziamento, la riceveranno sulla mano e la consumeranno davanti al sacerdote. Si procederà singolarmente uno per volta senza creare file.
Le acquasantiere saranno vuote e non si potranno utilizzare foglietti; inoltre non ci saranno altre funzioni oltre la Santa Messa e si raccomanda di non creare assembramenti di alcun genere né prima né dopo la celebrazione.
La Chiesa come di consuetudine rimarrà aperta tutti i giorni dalle 8 alle 13 e dalle 17 alle 20 per la preghiera libera e personale dei fedeli che avranno l’accortezza di non raggrupparsi tra loro.
Tutti coloro che non godono di perfetta salute, manifestano lievi sintomi influenzali o coloro che sono entrati in contatto con persone affette da Covid-19 avranno la sensibilità di evitare la partecipazione alle celebrazioni.
Siamo certi che il grande desiderio di riprendere le celebrazioni indurrà tutti a rispettare le regole perché, come abbiamo ripetuto tantissime volte, solo insieme possiamo venir fuori da questa situazione. Responsabilità!
È questa la caratteristica principale della persona matura e impegnata, che può fare la differenza e distinguersi in un mondo grigio che sprofonda sempre più nell’autoreferenzialità e ha urgente necessità di esempi positivi per tornare a respirare e a vivere.
E il cristiano, si sa, è da sempre una persona responsabile. Pertanto tutti insieme possiamo rendere la nostra Chiesa un esempio di positività e di bellezza e aiutare il mondo a rifiorire.
“Quello che facciamo è soltanto una goccia nell’ oceano.
Ma se non ci fosse quella goccia all’oceano mancherebbe.”
(Madre Teresa di Calcutta)