La musica è sempre stata, e continua ad essere, un linguaggio universale, che unisce e crea ponti dove spesso ci sono fratture, può essere espressione della presenza di Dio e può trasmettere un forte messaggio di speranza nei momenti di sconforto.
Questo è l’obiettivo che ha animato il parroco della Parrocchia della Mercede e un gruppo di giovani che stasera, nel campetto dell’oratorio, hanno fatto un piccolo concerto.
In un momento in cui la città, attonita, si pone delle domande, alle quali è sempre più complicato dare risposte concrete, i giovani vogliono consegnare un messaggio ai loro coetanei: è necessario riscoprire la bellezza della vita, la meraviglia che ognuno porta in sé, è fondamentale cogliere quanto di positivo il mondo ci offre.
Stasera, con il loro canto, Erica, Maria Grazia, Giuseppe, Davide, Valerio, Marco, Andrea e P. Pasquale hanno trasmesso speranza, rischiarato di luce e scaldato il cuore ad un gruppo di giovani che, accettando l’invito del parroco, hanno partecipato a questo momento di riflessione.
La musica è la lingua dello spirito.
La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta.
(Kahlil Gibran)