Ai piedi del castello, la Via Crucis vivente in limba

Dopo la bella esperienza di due anni fa nella zona di Terridi, a Bosa si è ripetuta la via Crucis vivente, con i dialoghi in lingua sarda, nella suggestiva cornice naturale degli olivetti, alle pendici del castello di Serravalle. Un lavoro portato avanti per oltre due mesi e in collaborazione tra le tre parrocchie cittadine, l’associazione “Sas Comares”, l’associazione “Sa Costa”, la consulta giovanile con l’Amministrazione comunale, il coro di Bosa e ” Su traggiu osincu”, il coro de “Sas Pregadorias”, gli Scout, la Croce Rossa Italiana Comitato di Bosa, i tre cori parrocchiali, gli attori e le tante volontarie che hanno preparato i costumi. Il 18 marzo alle 19,30 sotto un cielo stellato per circa due ore si è vissuto la passione di Cristo per le strade, con viva commozione e rispettoso silenzio, nonostante una folla immensa che ha accompagnato il momento di preghiera dal ricordo dell’ultima cena sino al calvario e alla crocifissione. Le luci del castello sullo sfondo non poteva non far pensare al “luogo del cranio” fuori dalle mura di Gerusalemme. È l’inizio del momento di “Ascolto”del memoriale dell’amore di Dio per la nostra vita, della Pasqua di morte e risurrezione di Cristo per ogni uomo.

Bosa, 20 Marzo 2016

Filomena Massidda